ROMA – Domenica 16 Aprile dalle ore 10:00 un gruppo di volontari del Centro Islamico Culturale d’Italia (Grande Moschea di Roma) e un gruppo di Ministri Volontari della Chiesa di Scientology dedicheranno una giornata a ripulire e riordinare il parco della Grande Moschea di Roma e interverranno raccogliendo i rifiuti abbandonati lungo il Viale della Moschea.
È un’iniziativa che vuole testimoniare la volontà di migliorare l’ambiente cominciando dal proprio, da quello in cui viviamo. L’Islam evidenzia che nel Corano si trova l’obbligo di Hima, ovvero di istituire riserve naturali all’interno delle quali non si possano abbattere alberi, uccidere animali o negare alle creature l’accesso all’acqua.
Queste riserve vengono custodite da un Imam e a chi le costituisce viene promessa la vita eterna, perché nella religione islamica rispettare ambiente e natura è un atto meritorio.
Il principio del rispettare e migliorare l’ambiente in cui si vive è presente anche nella letteratura DI L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, che afferma che la salvezza di un individuo dipende da se stesso, dagli altri e dal suo senso di fratellanza con l’universo, a cominciare proprio dall’ambiente in cui vive.
La cura dell’ambiente è certamente un tema su cui le religioni sono chiamate a confrontarsi e a cooperare, anche per sensibilizzare i rispettivi fedeli a sviluppare un’etica di comportamenti che tengano conto del futuro del nostro pianeta per una migliore sopravvivenza del genere umano sul più lungo periodo di tempo possibile.
Cooperare significa agire insieme, proprio come faranno musulmani e Scientologist, cittadini di Roma e non, domenica 16 aprile, dalle 10, alla Grande Moschea di Roma. L’iniziativa si terrà durante il 25° giorno di Ramadan. L’invito è aperto a tutti a tutti i cittadini.
