ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Con l’arrivo ad Acquapendente dei primi stakanovisti del trekking (120 chilometri per il rappresentante locale Enrico Pinzi e per Roberto Panero) inizia all’alba di una Domenica mattina stupendamente fresca la giornata finale della Walking Francigena Ultra Marathon, camminata ludico-motoria non competitiva a passo di Trekking o Nordic Walking sull’antico percorso della Via Francigena snodatasi percorrendo l’antico itinerario di Sigerico da Siena sino ad Acquapendente. I dati ufficiosi dei partecipanti (quelli ufficiali solo domani mattina) premiano il lavoro svolto dall’ Associazione Sportivo Dilettantistica GTS Outdoor in collaborazione con gli Assessorati al Turismo di Siena e allo Sport e al Turismo del Comune di Acquapendente, con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, di Regione Toscana e con la collaborazione e il patrocinio dei Comuni di Siena, Monteroni D’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico D’Orcia, Castiglione D’Orcia, Radicofani, Abbadia San Salvatore, San Casciano dei Bagni, Acquapendente e l’associazione DMO Terre di Siena ETS. L’interesse al progetto è sempre più vasto e qualificato. Interessando a macchia di leopardo (con ancora comunque preferenza le regioni del Nord) tutta la penisola. Oltre 200 i volontari in campo. Con nota di merito alla Società Viaggi Senesi che ha curato alcuni servizi quali navette, cene conviviali, pernottamenti, pacchi di soggiorno con possibilità di iscrizione. Parte integrante di una DMO per l’ambito turistico che sul suo sito ha reso disponibile una apposita sezione dedicata alla manifestazione. A carattere internazionale, ha avuto lo scopo di far conoscere un territorio ricco di bellezze naturali ed artistiche che costituiscono il patrimonio storico-culturale ed ambientale dei Comuni interessati all’evento. Assicurata dalla U.I.S.P. (Unione Italiana Sport per Tutti), per le tre tratte più lunghe ed è dichiaratamente una camminata non competitiva. Apprezzatissimo il ventaglio scelta. Ben sette i percorsi per soddisfare tutte le esigenze dei partecipanti: Siena-Acquapendente (120 chilometri), Radicofani-Acquapendente (35 chilometri), San Quirico d’Orcia-Acquapendente /(65 chilometri), Abbadia San Salvatore-Radicofani (30 chilometri), Siena San Quirico d’Orcia (55 chilometri), Siena-Buonconvento (35 chilometri), Siena-Cuna (15 chilometri). E’stato anche e soprattutto il trionfo dei ristori alimentari. Che lungo il percorso hanno centrato due obiettivi: 1) Rispondere al fabbisogno fisiologico dettato dal lungo percorso. Il cibo e le bevande in ciascun punto di ristoro sono stati scelti in collaborazione con nutrizionisti esperti nel campo sportivo, mirando a garantire il benessere. 2) La valorizzazione del grande patrimonio agroalimentare del territorio attraversato Con l’aiuto di tanti produttori locali si è mirato a garantire la sostenibilità della alimentazione. Trionfano delizie come Pan co’ santi, frutta, acqua, sale integrato, pane e affettato, pappa al pomodoro, porchetta, succhi, ricciarelli, zuppa di fagioli, formaggio, panforte, Frutta, orzo/the, crostata, pane e olio, pane e marmellata, zuppa di farro, pane e prosciutto, biscotti vari, minestrone, pane e formaggio, zuccherini di magro e dolci artigianali vari, zuppa di legumi, salsicce e lenticchie Un applauso ai produttori e associazioni locali per aver facilitato il buon ristoro: Bagnaia, Barbi, Buti, Coldiretti, CoRiPanf.org, Fontecornino, La Grotta, Montetondo, Pianporcino, RistoroBio, San Benedetto e San Francesco. Ed anche a Dario Vista, nutrizionista appassionato della Walking Francigena UltraMarathon, e al GASASSSIENA per la sua esperienza della sostenibilità agroalimentare.