XIV Giornata nazionale sulla SLA, Palazzo dei Papi si illumina di verde

VITERBO – Viterbo aderisce alla XIV Giornata nazionale sulla SLA promossa da AISLA – associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica – e illumina palazzo dei papi di verde nella notte tra domani 18 e domenica 19 settembre.

“Aderiamo con convinzione a questa iniziativa – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena – illuminando di verde un importante monumento della nostra città. Abbiamo scelto palazzo papale. Un piccolo segnale di vicinanza verso la stessa AISLA e verso tutte quelle persone affette da una malattia neurodegenerativa che ancora oggi non conosce cura”.

“Il 19 settembre si celebra la Giornata nazionale sulla SLA – ha proseguito l’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna –. Un evento, patrocinato anche da Anci, che questa amministrazione condivide in tutte le sue finalità. La campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’AISLA e realizzata in sinergia con le varie istituzioni, tutte unite, sono certa sia un potente veicolo per richiamare l’attenzione sui bisogni di cura e di assistenza dei malati SLA”.

“Il verde come i colori sociali dell’AISLA – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Laura Allegrini – e come simbolo di speranza per una malattia che merita grande attenzione. Centinaia di monumenti italiani illuminati, tra cui anche il palazzo papale di Viterbo, per accendere i riflettori su una malattia rara che colpisce tante persone e tante famiglie”.

La Giornata nazionale SLA nasce per ricordare il primo sit-in dei malati SLA in piazza Bocca della Verità a Roma, avvenuto il 18 settembre 2006. Da allora, ogni anno, tra la metà di settembre e la prima settimana di ottobre, AISLA promuove diverse iniziative in tutta Italia, per rinnovare il suo importante messaggio.

Oltre 6 mila persone in Italia convivono con la SLA, una malattia neurodegenerativa grave che modifica profondamente l’esistenza: la persona vede il mutare delle proprie abilità nel proprio corpo che, nel tempo, non può più muoversi, non può più nutrirsi, non può più parlare, fino a sperimentare la drammatica sensazione di esservi imprigionato. “Qui nessuno è lasciato solo – spiega Paola Rizzitano, referente AISLA Lazio -. Cresce la famiglia di AISLA nella regione Lazio perché, purtroppo, crescono le diagnosi di questa malattia terribile, ma, quotidianamente, aumentano anche gli amici: altre mani tese, altri occhi che ci osservano con ammirazione e si mettono al servizio. A Ceccano, Frosinone, Viterbo, Pomezia, Latina, Aprilia, Civitavecchia, Roma si stanno stringendo intorno a noi comunità e famiglie con le quali scambiare sostegno reciproco e solidarietà. Non smetteremo mai di combattere per i nostri bisogni e diritti, di dare voce ai nostri combattenti, e di ringraziare i clinici e i ricercatori. AISLA rappresenta l’opportunità grandiosa di fare tanto per tanti, con la lucida consapevolezza che è quanto serve per dare un senso e per provare sollievo. Con l’alto patronato del presidente della Repubblica, la Giornata nazionale SLA nasce con spirito unitario a conferma di quanto il terzo settore sia uno dei tre pilastri fondanti, insieme a quello dello Stato e del settore privato, della nostra società”.

Per ulteriori informazioni: www.aisla.it .
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