Youth4Climate, WWF: Contro la Crisi Climatica il mondo deve correre

Milano – “Nessuno è al sicuro dalla crisi climatica e il mondo non può più perdere tempo”. Oggi si sono inaugurati a Milano gli incontri della Youth COP (“Youth4Climate: Driving Ambition”) che vede coinvolti giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, provenienti da 197 Paesi, per sviluppare proposte concrete che saranno presentate ai ministri partecipanti alle conferenze della Pre-COP e della COP 26 di Glasgow.

Il WWF pubblica “L’Agenda Clima” nell’ambito della campagna GenerAzione Clima e nella stazione di Milano centrale- sull’iconico jumbo led in Galleria dei Mosaici- accende il primo Climate Wall: un maxi schermo grazie al quale giovani e meno giovani si possono unire, virtualmente ma anche fisicamente -grazie al loro selfie- alla Youth4Climate. Un unico obiettivo: vincere la gara contro la crisi climatica.

Proprio come in una gara sportiva, infatti, il WWF chiede ai Governi di andare dritti al risultato: limitare il riscaldamento globale. Tutte le perdite di tempo, dal fare investimenti ancora nei fossili al puntare su tecnologie che sono una promessa mai mantenuta da decenni  sono semplicemente un modo per farci perdere tutti.

Nella sfida contro il cambiamento climatico, l’associazione del Panda ha coinvolto anche tanti atleti olimpici e campioni dello sport, che hanno scelto di diventare protagonisti del Climate Wall per dire ai Governi che nello sport, come nella crisi climatica, chi perde tempo è perduto.

Dalle ondate di calore alla siccità, dagli incendi in Siberia, Canada, California e Mediterraneo, alle alluvioni in Europa centrale e in Cina, il 2021 è stato un anno drammatico dal punto di vista degli impatti estremi del clima. Anche in Italia gli ultimi anni sono stati caratterizzati da incrementi di temperatura sempre più elevati e i diversi modelli climatici sono concordi nel valutare un aumento fino a 2°C nel periodo 2021-2050 (rispetto a 1981-2010), con variazioni maggiori in zona alpina e stagione estiva, che potrebbero raggiungere i 5°C a fine secolo.

“Nonostante gli scienziati ci dicano continuamente -e senza mezzi termini- che gli esseri umani hanno provocato il riscaldamento globale del pianeta, causando cambiamenti ’diffusi e rapidi’ a oceani, ghiacciai e alla superficie emersa della Terra, e l’aumentare dei disastri climatici ce lo confermi ogni giorno, il dibattito pubblico sembra non riflettere questo senso di urgenza- afferma Alessandra Prampolini, direttore generale del WWF Italia-. Rischiamo di vivere in un futuro di povertà e difficoltà sociale, per questo abbiamo scelto di richiamare all’attenzione sulla crisi climatica mobilitando, attraverso il Climate Wall, le persone che pur non potendo prendere direttamente delle decisioni vogliono e possono far sentire la loro voce. I leader devono trovare un accordo per ridurre fortissimamente, ed entro breve tempo azzerare, le emissioni di gas climalteranti, a cominciare dalla CO2 e dal metano e puntare sul tandem energie rinnovabili ed efficienza energetica. È anche indispensabile che venga riconosciuto il ruolo critico della natura come aiuto fondamentale per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico”.

LE SFIDE DA VINCERE PER RESTARE ENTRO 1,5°C

Per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C senza perdere tempo è fondamentale una attivazione a tutti i livelli: dalla società civile fino alle più alte cariche governative.

Ecco le sfide da vincere secondo il WWF:

  • Azzerare le emissioni e i combustibili fossili ben prima del 2050
  • Puntare sul tandem energie rinnovabili ed efficienza energetica
  • Ridefinire il ruolo dell’idrogeno, che deve essere verde, cioè essere ricavato con fonti rinnovabili
  • Restaurare gli ecosistemi, prevedendo i rischi di oggi e di domani (Nature-based solution). Fra questi le foreste giocano un ruolo strategico nella stabilizzazione del clima e nel ciclo del carbonio.
  • Sviluppare piani di Adattamento al cambiamento climatico
  • Ripensare il ruolo delle città a partire da spazi comuni, elettrificazione dei sistemi di trasporto, scelte energetiche, standard di costruzione degli edifici

“Dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow si svolgerà la 26esima Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC), che dovrebbe sancire la volontà degli Stati di adeguare i propri impegni agli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Entro questa data sarà di fondamentale importanza mobilitare tutti quelli che possono aiutare il cambiamento necessario- anche gli attori non statali come città, aziende, università, società civile e investitori-, puntare su piani nazionali per il clima (NDC) più forti e accelerarne l’attuazione, passare finalmente alla fase operativa dell’accordo di Parigi, facendo in modo che si garantisca il raggiungimento dell’obiettivo per cui è nato- sottolinea Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia-. Il mondo adesso deve correre e ci aspettiamo che i Paesi facciano a gara a chi riesca a decarbonizzare per primo. Per l’Italia rinnoviamo la richiesta di una legge quadro sul Clima, che permetta di mettere un tetto alle emissioni per tutti i settori dell’economia e trasformare il sistema economico. In gioco c’è anche la credibilità di istituzioni e leader e il loro reale impegno sulla tutela di un futuro di benessere per l’umanità”.

“Siamo davvero orgogliosi – aggiunge Cesare Salvini , Chief Marketing&Media Officer di Grandi Stazioni Retail – di poter mettere a disposizione di questa causa i nostri asset. Gli impianti più iconici di Milano Centrale informeranno e sensibilizzeranno tutti i nostri frequentatori sul Climate Change. La Centrale assume anche un ruolo educativo e sociale, su questo tema, cruciale e  prioritario per ognuno di noi”.

I CAMPIONI DELLO SPORT SUL CLIMATE WALL DEL WWF PER BATTERSI CONTRO LA CRISI

Sono tanti gli atleti che hanno risposto all’appello del WWF e hanno scelto di mobilitarsi per una richiesta di interesse comune: l’azione climatica per salvare il futuro. Primi fra tutti a “metterci la faccia” per il clima, sono le atlete e gli atleti della NazioSono tanti gli atleti che hanno risposto all’appello del WWF e hanno scelto di mobilitarsi per una richiesta di interesse comune: l’azione climatica per salvare il futuro. Primi fra tutti a “metterci la faccia” per il clima, sono le atlete e gli atleti della Naziolimpia Milano e capitano della Nazionale italiana; della basket player & web Influencer Valentina Vignali e di Bruno Cerella, cestista della Reyer Venezia. Un contributo anche dal tennista Lorenzo Sonego, semifinalista agli ultimi Internazionali d’Italia e da Vanessa Ferrari, campionessa del mondo di ginnastica artistica e argento a Tokyo. Hanno scelto di “metterci la faccia” per il clima anche i nuotatori Stefano Raimondi, vincitore di 7 medaglie alle Paralimpiadi di Tokyo, 8 ai mondiali e 16 europee; Carlotta Gilli, campionessa paralimpica di nuoto e vincitrice di 5 medaglie a Tokyo 2020; Alisia Tettamanzi, 3 volte campionessa Europea Junior nella 5km, 7.5km e 10km; la campionessa mondiale di apnea Alessia Zecchini. Non poteva mancare il contributo di Federica Brignone, prima sciatrice italiana nella storia a conquistare la Coppa del Mondo Generale di sci nel 2020 e bronzo a Sochi 2018 e quello di Massimiliano Rosolino, che da anni porta avanti le tante battaglie del WWF. Sul Climate Wall per il clima anche Valentina Rodini, oro a Tokyo 2020; Peppe Vicino, capovoga e bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2020, due volte campione del mondo. Insieme a loro anche il campione di scherma Marco Fichera, argento a Rio 2016.

Per fare parte della grande comunità di persone che vogliono mostrare la loro faccia alla big picture di WWF basta scaricare la app “Climate wall” per Ios e Android e inviare il proprio selfie. La grande immagine sarà proiettata per tutta la giornata del 28 nei maxi schermi della stazione di Milano e ognuno potrà rivedersi.

Il Climate Wall è live anche in streaming sulla pagina wwf.it/climatewall.

LA CAMPAGNA GENERAZIONE CLIMA

Nella campagna GenerAzione Clima anche le singole persone e le aziende hanno un ruolo. Queste ultime devono dare assoluta priorità alla riduzione delle emissioni di gas serra e scongiurare meccanismi di alibi e greenwashing. In quest’ottica, WWF sta contribuendo a definire standard internazionali per gli obiettivi climatici legati all’uso del suolo e alla rimozione del carbonio da foreste e agricoltura. I cittadini hanno il potere e la responsabilità di far sentire la propria voce, proprio ora, collaborando e facendo squadra. Inoltre con le azioni giuste possiamo fare qualcosa per il clima: dovremmo cercare di eliminare i combustibili fossili dalle nostre vite cercando di limitare i nostri consumi.Anche le scelte alimentari hanno un peso rilevante nella lotta alla crisi climatica Scegliamo gli alimenti energeticamente più vantaggiosi, in primis limitando l’uso della carne; ma anche preoccupandoci di come il cibo è stato coltivato e trasportato. Saper scegliere vuol direusare la propria influenza per orientare l’economia. Insieme possiamo invertire la rotta e assicurare un futuro migliore al Pianeta e a tutti noi.

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