ROMA – «I buoni servizio per l’assistenza alle persone non autosufficienti, erogati tramite la sovvenzione globale “e-family”, sono finanziati nell’ambito della programmazione regionale del Fondo Sociale Europeo, e sono giunti alla quarta edizione annuale consecutiva. La natura del finanziamento ha imposto, fin dalla sua prima edizione, il rispetto di alcune regole di funzionamento tipiche dei fondi europei, che prevedono una gestione e una rendicontazione delle procedure molto stringenti».
Lo evidenzia Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona della Regione Lazio.
«Fin dalla prima edizione, e ancor più negli anni successivi, via via che si è consolidata l’esperienza di questa misura, la Regione ha cercato di semplificare il più possibile gli oneri burocratici in capo al cittadino, e al contempo di garantire la massima efficacia e velocità nella erogazione dei contributi. In particolare, è importante sottolineare che essendo una misura non strutturale, anche se in presenza di un “plafond” di risorse molto importante, i buoni servizi vengono riconosciuti fino a esaurimento delle risorse programmate. Pertanto, è necessario che ogni anno venga emesso un differente avviso, per permettere a tutti i potenziali beneficiari di concorrere. Se non si ripetesse l’avviso, per i nuovi utenti sarebbe, infatti, impossibile accedere al beneficio, che rimarrebbe riservato solamente a chi lo ha ricevuto all’inizio», aggiunge l’assessore Maselli.
«Per lo stesso motivo, e per le connesse implicazioni riguardanti la tutela dei dati personali e sensibili dei partecipanti, la domanda deve essere, dunque, ripresentata ogni anno dalla persona interessata, e corredata dalla documentazione richiesta, che a ogni modo è stata ridotta al minimo indispensabile per riconoscere i veri beneficiari e prevenire i tentativi di istanze abusive», prosegue l’assessore Maselli.
«Per quanto riguarda i tempi di uscita dell’avviso, purtroppo quest’anno c’è stato un ritardo rispetto alle precedenti edizioni, perché è in scadenza l’appalto di gestione della sovvenzione globale della precedente programmazione europea (2014 – 2020, poi prorogata) e la direzione competente sta procedendo il più celermente possibile alla nuova procedura di appalto per i prossimi 7 anni e, contemporaneamente, garantendo la continuità dei servizi tramite una proroga tecnica. Anche se il ritardo non riguarda, quindi, specificamente l’avviso per non autosufficienza, né un problema legato alle risorse dedicate (che sono già disponibili), nessun nuovo avviso potrà uscire fino alla fine di questa fase procedurale. Con riferimento ai buoni servizio per la non autosufficienza, pur non potendo assicurare una data certa, è nostro interesse prioritario che esca quanto prima, al più tardi entro fine ottobre», conclude l’assessore Maselli.