di REDAZIONE-
BOLSENA (Viterbo)- Dopo l’agitazione causata dallo sciame sismico dei giorni scorsi nella zona del lago di Bolsena, gli studenti dei comuni dell’alta Tuscia stanno tornando a scuola. L’ultimo terremoto registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è avvenuto alle 10,30 di domenica 1 ottobre, con epicentro a San Lorenzo Nuovo e una profondità di sei chilometri, e ha avuto una magnitudo pari a 2.
Per gli studenti che frequentano le scuole a nord della provincia, questa è una giornata di ritorno alla normalità dopo la chiusura precauzionale avvenuta venerdì scorso. Fortunatamente, sembra che lo sciame sismico stia gradualmente diminuendo. Tuttavia, la situazione rimane sotto stretta sorveglianza da parte dei comuni e della protezione civile.
Da giovedì, la zona è stata scossa da decine di terremoti, con la maggior parte di essi che hanno avuto epicentro a San Lorenzo Nuovo. La scossa più forte è stata registrata il 28 settembre alle 21,27, con una magnitudo di 3,1. Sono stati segnalati anche terremoti a Bolsena e Acquapendente, ma non sono stati rilevati sismi in queste due località dal venerdì precedente, rispettivamente alle 22,50 e alle 21,54, quando sono state registrate due scosse con magnitudo 1,6.
Nonostante la situazione sembri migliorare, le autorità locali e la protezione civile continueranno a monitorare attentamente la zona per garantire la sicurezza dei residenti e degli studenti.